La creatività intesa come “risposta che apre” si realizza nel processo d’interazione con l’ambiente dove l’incontro, il dialogo tra il mondo interno e la realtà esterna diventa elemento fondamentale per la formazione, lo sviluppo e la crescita dell’individuo.

 

Sulla connessione tra arte e musica, Kandinsky nei suoi scritti parla di armonia, di corrispondenza ma anche di lotta e di tensioni fra suoni e colori: “La nostra armonia è formata da una lotta dei toni, dall’equilibrio perduto, dal venir meno dei principi, da inattesi rulli di tamburo, da grandi interrogativi, da aspirazioni apparentemente incoerenti, catene e legami spezzati, contrasti e contraddizioni” e ci suggerisce di prestare le orecchie alla musica e di aprire gli  occhi alla pittura… invitandoci a restare in contatto con tutti i sensi, all’interno di uno spazio dove è possibile sospendere il giudizio e il pensiero razionale.

 

Il seminario desidera offrire uno spazio simbolico protetto dove poter dare voce e forma alle proprie emozioni, risonanze e sensazioni, dove il dialogare con un linguaggio diverso può dare una visione diversa della vita. È un viaggio esplorativo alla ricerca e allo sviluppo dei  propri talenti e risorse interiori  che aprono ad una nuova consapevolezza di sé all’interno di una più ampia prospettiva relazionale.

 

Il workshop prevede tre passaggi seguiti da un momento finale di riflessione e di condivisione dell’esperienza:

 

- esplorazione dei suoni e dei colori, dei ritmi e dei segni primari dell’esistenza

 

- espressione del proprio “essere musicale” e creazione del proprio “oggetto artistico”

 

- riconoscimento del proprio stile artistico-ritmico-sonoro e armonizzazione con l’identità creativa del gruppo.